Mengoni vince il 73° Festival di Sanremo
Al termine dell’ultima serata è Marco Mengoni ad aggiudicarsi la 73° edizione del Festival di Sanremo con una votazione che sa di plebiscito.
A dieci anni dalla vittoria con “L’essenziale”, Marco Mengoni torna sul palco della kermesse sanremese e dalla prima serata comprendiamo immediatamente le sue intenzioni: vincere.
Mantiene la prima posizione sia nella classifica provvisoria della sala stampa, sia il giorno dopo nella demoscopica. Conquista tutti con la magia di Let it be nella serata cover e arriva in fondo alla gara dimostrando superiorità soprattutto nella gestione e nella completezza del suo prodotto.
L’universo, il deserto, il sole spento, le strade che si sollevano e si avvicinano al cielo,
parole semplici, eppure immagini mai banali, che trasportano i protagonisti della canzone in uno spazio indefinito, ma intimo, lontano dalla vita quotidiana eppure condizionato da essa.
Due vite è un invito a vivere ogni momento, anche quelli più monotoni o di sofferenza, come se il mondo dovesse finire da un momento all’altro.
“Se questa è l’ultima canzone e il mondo poi esploderà (…)”
Ma il mondo della musica è fatto anche di connessioni testuali e musicali che spesso sfuggono al controllo dell’artista stesso e le idee ritornano sotto nuove forme.
È interessante notare come, probabilmente in maniera totalmente casuale (o magari no), lo stesso Mengoni, dieci anni fa, in questo stesso periodo cantava qualcosa di analogo, per le immagini disegnate, nella prima frase del ritornello della canzone che gli valse la vittoria del 63° Festival di Sanremo:
“Mentre il mondo cade a pezzi / io compongo nuovi spazi (…)”
Il Mengoni degli ultimi anni ha dato una svolta incredibile alla sua carriera, non solo per i meritati successi discografici, ma in generale per aver creato una figura riconosciuta a livello internazionale grazie alla sua tecnica vocale, palesemente migliorata negli anni, unita a testi che rientrano nei canoni della canzone pop senza cadere nella superficialità o peggio, nell’impersonalità.
La vittoria di Sanremo risulta essere stata raggiunta con una percentuale di televoto da casa del 32,31% e una totale (che comprende demoscopica e stampa per 2/3 dell’incidenza) di 45,53%.
Ciò significa che nella top 5, composta da Lazza, Mr.Rain, Ultimo e Tananai, persino senza uno dei due “gruppi” di votanti, la vittoria sarebbe stata ugualmente del cantante originario di Ronciglione.
Antonio Montecalvo
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