Da sempre meta delle vacanze di molti italiani ( ma forse soprattutto di moltissimi stranieri! ) la nostra Sicilia non smette mai di stupire qualsiasi tipo di visitatore, dal più mondano al più classico.
Dalle visite alle città d’arte al trekking in “montagna”, dal tuffo al mare alla sagra di paese, la nostra bella isola offre divertimenti davvero per tutti i gusti…
Partiamo quindi alla scoperta della Sicilia occidentale e dei suoi luoghi assolutamente da non perdere.
Iniziamo da Palermo e da una delle sue attrazioni più conosciute: la Cattedrale. Lì non solo potrete ammirare un mix di arte normanna, bizantina, islamica e barocca in tutta la loro bellezza, ma anche le tombe di alcuni grandi che hanno fatto la storia della Sicilia e in primis quella dello “stupor mundi”, ovvero Federico II di Svevia, che della città aveva fatto la sua capitale della cultura e della poesia.
Proseguiamo, dopo aver dato uno sguardo al Teatro Massimo, per i Quattro Canti, la famosa piazza ottagonale adornata da dodici statue da dove, dopo esserci rifocillati con una scorpacciata di pane e “panelle” tanto care alla cucina palermitana, tra le bancarelle del famoso mercato di Ballarò , raggiungiamo il Palazzo dei Normanni, la più antica residenza reale in Europa ( i suoi insediamenti risalgono addirittura al 1130 ).
Piccola chicca: per i più temerari è d’obbligo una visita alle Catacombe dei Cappuccini, dove tra le varie mummie conservate potrete ammirare quella della piccola Rosalia Lombardo, definita “la mummia più bella del mondo”, grazie al metodo ( tutt’ora sconosciuto ) di imbalsamazione adoperato dal dottore che si occupò di lei dopo la sua prematura morte, nel lontano 1920, e che riuscì a preservarne dopo più di cento anni ancora intatta la bellezza.
E dopo aver visitato le bellezze più conosciute di Palermo spostiamoci per un pranzetto caratteristico in un un piccolo borgo sconosciuto ai più, che negli ultimi anni sta riscuotendo però un sacco di successo tra i turisti nostrani e non.
Stiamo parlando di Borgo Parrini, chiamato anche “la piccola Barcellona”, grazie alle sue case colorate e ai muri rivestiti di ceramiche rotte in perfetto stile Gaudì.
Dalla Spagna eccoci invece catapultati in una manciata di chilometri nell’Antica Grecia grazie ad una visita al suggestivo Tempio di Segesta . Agli amanti delle storie dei fantasmi suggeriamo in alternativa una visita pomeridiana al castello di Carini, dove si dice si aggiri ancor oggi il fantasma della baronessa brutalmente assassinata.
E dopo tanta storia e cultura è obbligatorio un tuffo al mare.
Assolutamente da non perdere San Vito Lo Capo ( celebre sia per Cous Cous Fest che si tiene ogni anno nel mese di settembre sia per la conosciuta e bellissima Riserva dello Zingaro ) e Il Golfo di Macari, dove chissà potrete anche immaginare di intravedere Saverio Lamanna, il famoso protagonista dell’omonima serie tv intento a risolvere un suo caso.
Piccola chicca: assolutamente da organizzare è una visita alle Grotte di Scurati e, in particolare alla Grotta di Mangiapane ( teatro di alcune puntate di serie importanti come Il commissario Montalbano ) dove potrete concedervi un salto nella Sicilia d’altri tempi ammirando alcune abitazioni arredate, abitate proprio dalla famiglia Mangiapane fino agli anni ‘50.
Altro borghetto degno di visita è quello medievale di Erice. Sede del famoso Castello di Venere, è considerato il borgo più romantico dell’isola, anche grazie all’improvvisa comparsa di un curioso cartello, lungo il percorso che porta ai Giardini del Balio, che incita ( anzi proprio obbliga! ) gli innamorati a baciarsi!
Le cose da visitare caro turista che ti stai accingendo a leggere questo articolo sono ancora davvero tante ( dai famosissimi templi di Agrigento alle Saline di Marsala , dalla cittadina di Cefalù ai Faraglioni di Scopello ), ma noi abbiamo cercato di regalarti un tour “virtuale” tra le meraviglie magari non troppo conosciute della nostra isola ed adesso vogliamo concludere questo “viaggio” così con te… immaginando di trovarci alla Scala dei Turchi ( teatro di antiche escursioni di pirati e di film più moderni come In guerra per amore per citarne uno ) magari al tramonto, magari addentando un soculento cannolo alla ricotta capace di far ingelosire anche il tanto esperto Commissario Montalbano!
Federica Leonardi
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