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La “Capitale dell’infanzia” quest’anno è Scampia dove si è tenuto il “Festival delle città bambine“. Si tratta di un evento nato nel 2020 che ha già coinvolto migliaia di bambini e genitori in più di 400 iniziative tra percorsi, laboratori, convegni e feste di quartiere.

Scampia, quartiere situato nella periferia nord di Napoli, è spesso associato a immagini di degrado urbano, criminalità e disoccupazione. Tuttavia, negli ultimi anni, questo luogo sta vivendo una trasformazione significativa, grazie a iniziative che mirano a rigenerare il tessuto sociale e culturale della comunità. Una di queste è il progetto “Ip Ip Urrà” e il Festival rappresenta l’evento conclusivo che ha come obiettivo quello di contrastare la povertà educativa minorile.

La Sfida di Scampia

Per anni, Scampia è stata sinonimo di difficoltà. Edifici fatiscenti, strade abbandonate e una presenza forte della criminalità organizzata hanno caratterizzato questo quartiere. Tuttavia, dietro queste immagini, c’è una comunità resiliente e determinata a cambiare il proprio destino. I problemi sono tanti e complessi, ma la volontà di riscatto è ancora più forte.

Il Progetto “Ip Ip Urrà”

“Ip Ip Urrà” è un progetto innovativo promosso dall’Associazione “Chi Rom e… Chi No“, che ha l’obiettivo di creare spazi e attività per i bambini del quartiere, offrendo loro opportunità di crescita e sviluppo. Il nome del progetto evoca un grido di gioia e di speranza, rappresentando perfettamente lo spirito con cui è stato concepito.

Obiettivi e Attività

Il progetto si concentra su diversi aspetti fondamentali per lo sviluppo dei bambini e della comunità:

Educazione: Fornire supporto scolastico e attività educative extra-curriculari. Questo include corsi di recupero, laboratori creativi e lezioni di musica e arte, che stimolano la curiosità e la creatività dei bambini.

Sport e Salute: Promuovere l’attività fisica e una vita sana. Attraverso la creazione di campi sportivi e l’organizzazione di tornei, i bambini hanno l’opportunità di socializzare e sviluppare abilità fisiche in un ambiente sicuro.

Cultura e Inclusione: Organizzare eventi culturali, spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche. Queste attività non solo arricchiscono l’offerta culturale del quartiere, ma promuovono anche l’inclusione sociale, coinvolgendo bambini di diverse etnie e background.

Sostegno alle Famiglie: Offrire supporto psicologico e consulenza alle famiglie, per aiutarle a superare le difficoltà quotidiane e a creare un ambiente domestico positivo per i bambini.

I Risultati

Grazie a “Ip Ip Urrà”, Scampia sta cambiando volto. I bambini che partecipano al progetto mostrano miglioramenti significativi nel rendimento scolastico e nel comportamento sociale. Le famiglie trovano un punto di riferimento e un sostegno concreto nelle sfide quotidiane. Ma soprattutto, si sta creando un senso di comunità e di appartenenza che è fondamentale per il futuro del quartiere.

Il Futuro di Scampia

“Ip Ip Urrà” non è solo un progetto, ma un simbolo di rinascita per Scampia. Dimostra che, con il giusto supporto e l’impegno della comunità, è possibile trasformare anche le realtà più difficili. Il successo di questo progetto potrebbe servire da modello per altre periferie in difficoltà, non solo in Italia ma anche nel resto del mondo.

La speranza è che, continuando su questa strada, Scampia possa davvero diventare un luogo dove l’infanzia non è più sinonimo di difficoltà, ma di opportunità, gioia e crescita.

Loredana Zampano

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