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A Bari i mezzi i pubblici saranno quasi gratuiti grazie ai fondi UE, l’abbonamento annuale passa da 250 euro a 20 euro

Ridurre il costo dell’abbonamento per i mezzi di trasporto a Bari, fino a renderlo quasi gratuito, rappresenta una vera e propria rivoluzione della mobilità urbana in Italia.

Si tratta di un’iniziativa ambientale: l’obiettivo è disincentivare l’utilizzo dell’auto, ridurre il traffico e rendere coscienti i cittadini dell’importanza del rispetto dell’ambiente.

In sostanza il progetto del Comune prevede l’abbassamento del costo dell’abbonamento annuale relativo all’ AMTAB – l’azienda che gestisce i mezzi pubblici nel capoluogo pugliese. Per beneficiare del servizio sarà possibile acquistare l’abbonamento alla cifra irrisoria, rispetto agli originali 250 euro, di appena 20 euro. Praticamente gratis o quasi. L’abbonamento sarà disponibile per tutti gli abitanti di Bari – ma anche per chi studia o lavora nella città-  senza limitazioni di reddito o fascia oraria.

Maggiori informazioni sull’iniziativa

Il progetto sarà finanziato dal ‘Pon Metro’, programma operativo nazionale città metropolitane. Si tratta di un piano dedicato allo sviluppo urbano sostenibile che affronta le principali sfide territoriali e organizzative che interessano i contesti metropolitani. Il Pon ha una dotazione di 860 milioni di euro di provenienza UE e coinvolge in tutto 14 città italiane. A Bari spettano circa 9 milioni di euro, 5 saranno utilizzati per finanziare gli abbonamenti, il resto sarà impiegato per altri progetti di mobilità sostenibile.

Le altre città metropolitane

Il piano per rendere quasi gratuiti i mezzi pubblici potrebbe essere adottato anche in altre città metropolitane, ma non sono tutti d’accordo.

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha definito un “grave errore” la proposta affermando che si tratterebbe di “pura demagogia”. Infatti – mentre a Bari il costo dell’abbonamento annuale scende rigorosamente – nel capoluogo lombardo da gennaio i biglietti Atm sono aumentati di circa 20 centesimi.

Al contrario, in altre città come per esempio a Genova, per tutto il 2023 gli impianti verticali (ascensori, funicolari e cremagliera) saranno gratuiti tutti i giorni della settimana senza limiti di orario, mentre per la metropolitana si viaggerà gratis nelle due fasce orarie fuori da quelle pendolari.

Roma invece sono state promosse diverse giornate gratuite per bus e metro, come accaduto a Natale, e che potrebbero essere replicate.

Oltre i confini

L’iniziativa non è una novità a livello internazionale.

Tra le prime città in Europa a introdurre i mezzi pubblici gratuiti troviamo Tallinn, la capitale dell’Estonia. In Francia è stata Dunkirk a seguirne l’esempio. Anche la Germania qualche mese fa ha introdotto un abbonamento da 9 euro al mese per il trasporto pubblico locale e regionale, ma soltanto per la stagione estiva.

La Spagna, invece, rimborserà al 100% del costo di abbonamenti e biglietti di treni e mezzi fino alla media distanza acquistati nell’ultimo trimestre del 2022. Perfino Lussemburgo e Malta hanno applicato vari sconti, fino alla quasi gratuità, per salire sui mezzi pubblici.

Del resto, il progetto del Comune di Bari resta per ora un unicum in Italia.

Loredana Zampano

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