Tu non mi guardi
come fai con le altre ragazze
non desideri il mio corpo
quando pesante si muove
sono l’indesiderata
la non voluta
le calze non sfilate
e mai le tue mani si aprono per avermi
aspetto il giorno in cui tu possa svegliarmi
come una qualunque primavera
ho trent’anni e voglio scoprirmi intera
guardami mentre sbottono appena la camicia
mentre fingo di non guardarti
mente invoco un altro uomo
mentre cerco casa prima che
il tuo pensiero mi smarrisca
tu cerchi altri corpi
li tocchi ‐ forse ‐
io stasera sono sola
non ricordo il tuo odore
Martina Pellec
2 Responses
Bellissima e struggente
Essa è la più interessante poetessa italiana vivente.