Si prospetta un ulteriore sviluppo e rilancio dell’offerta turistica regionale dopo due anni di stop forzato a causa dell’emergenza pandemica. Una terra tutta da scoprire. E le proiezioni indicano un’ascesa positiva.
Nel 2021, il turismo in Basilicata è cresciuto del 12,6 per cento “sul totale delle camere vendute rispetto al 2020”. Ciò ha segnato “la ripresa” per il settore, nel quale “la multi stagionalità inizia ad essere un fattore concreto e vincente, sia nelle strutture ricettive che nel mercato privato”.
Sono questi i dati che emergono da una ricerca svolta dall’Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche) per la Camera di commercio della Basilicata.
La ricerca spiega che “il 2022 si prospetta un anno di ulteriore crescita, con un evidente fattore di multi stagionalità dei flussi turistici e con previsioni sulle prenotazioni di alloggi privati che mostrano un chiaro segnale di avanzamento rispetto all’anno passato; in particolare, si registrano variazioni significative nel periodo primaverile”.
L’indagine mette in luce che i flussi turistici avranno un trend generale ben distribuito durante tutto l’anno: luglio e agosto mostrano valori molto alti, ma anche in primavera e in autunno l’occupazione delle camere è mediamente più alta rispetto alla media italiana, grazie alla presenza di località molto attrattive (Vulture, i Sassi di Matera, Castelmezzano e Pietrapertosa, il Parco Nazionale del Pollino). Un interesse che si riscontra anche rispetto alle ricerche online; il trend delle ricerche svolte dagli italiani tramite Google in merito al trascorrere una vacanza in Basilicata, mostra una maggior fiducia sulla possibilità di viaggiare nei prossimi mesi alla scoperta dei grandi tesori lucani.
Vacanze in Basilicata: cosa vedere
Anche perché sicuramente non mancano diversi spunti per quanto riguarda le varie tipologie di turismo. Ad esempio, per gli appassionati del turismo religioso, nel periodo tra marzo ed agosto si può godere delle feste patronali in vari luoghi della Regione: la processione di San Biagio a Maratea nel mese di maggio (la prima in presenza dopo le restrizioni dovute all’emergenza pandemica), la festa di San Gerardo alla fine di maggio (con tutta la città in festa e la processione al tempietto in centro), lo “strazzo” del carro in occasione della festa della Madonna della Bruna a Matera all’inizio di luglio, e la Madonna Nera di Viggiano che viene celebrata a metà agosto.
Per gli amanti delle vacanze al mare, certo non possono mancare le meravigliose spiagge e scogliere scoscese di Maratea così come le dorate, basse, placide spiagge della costa ionica.
Per quanto riguarda l’archeologia, sono degni di nota le rovine di Metaponto, Heraklion, le grotte neolitiche della costa tirrenica e dell’entroterra nella zona delle Dolomiti Lucane.
Tutti gli appassionati della natura incontaminata possono contare, poi, sul Parco Nazionale del Pollino (il più esteso parco nazionale d’Italia), le varie vallate tra cui la Val d’Agri nel Potentino e le Murge nel Materano; i prodotti tipici come il formaggio podolico, i peperoni cruschi e altre prelibatezze che delizieranno il palato dei visitatori. Coloro che visiteranno la Basilicata incontreranno natura, cultura e l’amorevole ospitalità degli abitanti che lasceranno ricordi vivi ed emozionanti per una regione che è stata troppe volte dimenticata, ma che diventa naturalmente indimenticabile una volta che si passa per quei luoghi.
Alessandro Fusaro
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