Non dimenticare le proprie radici. Questo assunto di fondo alberga nel pensiero comune di molti ragazzi italiani (al contrario di quanto spesso si voglia far credere). L’esempio lampante del forte legame tra le nuove generazioni e i luoghi d’origine si condensa perfettamente nel progetto “Generazione Terra”.
“Generazione Terra”: cos’è?
Il progetto sopra menzionato, promosso dal Ministero dell’Agricoltura, consiste nell’erogazione di fondi statali per agevolare il settore agricolo che, come sappiamo, è un caposaldo del nostro Paese. Le domande per poter richiedere l’incentivo sono aperte ai giovani startupper under-35 e più in generale agli under-41, a testimonianza di un forte interesse del governo verso il motore dell’Italia di domani, nonché di oggi.
Nello specifico, la dotazione finanziaria messa a disposizione si aggirava sui 60 milioni di euro. Usiamo non a caso il passato perché nel giro di un mese l’intera somma è stata esaurita.
Sviluppi pratici
Nel concreto, questo sistema aiuta chiunque volesse estendere la superficie della propria azienda agricola o crearne una da zero, coprendo l’intero costo dei terreni da acquistare. Ci sono ovviamente delle differenze agevolative tra categorie, quindi tra imprenditori agricoli già certificati e novelli del settore. Questi ultimi, però, potranno intraprendere un percorso che nel giro di due anni li porterà a godere degli stessi diritti dei professioni in materia. Tempi tecnici che non sanno di “sola”, come in altri casi accade, visto che la durata del finanziamento arriva fino a trent’anni.
In parole parole, il quadro esposto pocanzi conferma la volontà, messa in pratica, di semplificare la strada che porterà molti ragazzi a creare il proprio lavoro, nell’ottica di un richiamo alle origini, alla propria terra che verrà così portata a nuova vita.
Bisogna tener presente, non a caso, che il 60% delle domande pervenute riguardano giovani alle prime armi con tanta forza di volontà e con tanti sogni da coltivare. Certo, attualmente in Italia non è così facile acquistare un terreno dal nulla, ma come dichiarato dal ministro Lollobrigida, il governo punta ad inserire circa 20mila ettari nel circuito produttivo che potranno costituire oltre 800 aziende agricole.
Nel nome della passione
“Generazione Terra” ci dà un grande insegnamento, una lezione di vita vera e propria. Il futuro non è per forza lontano da casa. Evadere non sempre significa scappare. Piuttosto fermiamoci e lasciamoci guidare unicamente dal cuore. Dalle singole passioni, vero “motore immobile” dell’universo, nasceranno soltanto cose belle, cose grandi.
Felice lunedì!
Felice Marcantonio
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