Dimenticate il film di Visconti con Alain Delon e Claudia Cardinale o il romanzo di Tomasi Di Lampedusa. Il nuovo Gattopardo targato Netflix – sei episodi da un’ora ciascuno – si rivolge a un pubblico giovane, cercando una via innovativa per introdurlo ai classici del passato.
E come lo fa? Spostando il fulcro narrativo sulla figlia del principe di Salina, Concetta, interpretata in modo magistrale da una straordinaria Benedetta Porcaroli, mentre il ruolo del principe – perfettamente incarnato da un convincente Kim Rossi Stuart – completa il quadro di questa rilettura.
Un plauso – anzi, un incoraggiamento – va anche ai giovani attori che interpretano Angelica e Tancredi: la talentuosa Deva Cassel e il promettente Saul Nanni, che portano freschezza e intensità ai loro ruoli.
Fotografia, costumi e ambientazioni siciliane sono da Oscar, con quella caratteristica “platina vintage” che sta diventando il marchio distintivo delle serie in costume della piattaforma, conferendo al prodotto un’atmosfera calda e raffinata.
Tirando le somme, ci sentiamo di promuovere questo nuovo adattamento? Sì, anche se con qualche riserva. La serie riesce a conquistare con la sua visione fresca e innovativa, che mescola tradizione e modernità, pur mantenendo il fascino del classico. Certo, per i puristi potrebbe essere difficile accettare certe libertà narrative, ma per il pubblico giovane e per chi cerca un’interpretazione originale, il Gattopardo di Netflix è sicuramente una proposta interessante e stimolante.
E voi cosa ne pensate?
Federica Leonardi
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