Sei mai stata in mezzo alla gente e nessuno riusciva a capirti?
E no, non intendo in senso metaforico
Intendo quando parli ma gli altri sono troppo impegnati con i propri discorsi
Talmente tanto che le loro voci sovrastano e scamazzano la tua
E la tua voce si fa sempre più sottile
Il vento ormai la porta con se, come un dolce ricordo di un viaggio
E allora decidi di stare in silenzio ed ascoltare
Ti giudicano
“È timida la ragazza, non sa che dire” o ancora “non parli perché il gatto ti ha mangiato la lingua?”
Ti metti in gioco
Ci riprovi
Ti senti sicura
Parli di ciò che ti appassiona
Arte, musica, danza e poesia
Ti bloccano
“E dai, hai vent’anni che sono questi discorsi da vecchia”
Ti blocchi, sai che non è la cosa giusta
Ti senti forte
Parti
Come un treno
La tua voce viaggia tra le parole
Escono discorsi profondi come il mare
Cercano di bloccarti
Ma continui
Li ignori
Voli e plani tra i tuoi discorsi
“Ma dai, ora parli troppo veloce non si capisce nulla”
Ti fermi
Panico, silenzio, colpa, paura
Ora non ti senti né sicura né forte
Solo fragile
Vorresti piangere, non puoi
Scappi via
Guardi una ginestra, pensi a Leopardi
Loro non ci sarebbero mai arrivati
Ispirata da quel fiore pensi
Ti rialzi
E risplendi
Ti ami per ciò che sei
Ed ami anche i tuoi difetti
Martina Bennato
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