“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria!
Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro” (Umberto Eco)
Oggi, venerdì 23 Aprile, si celebra la giornata mondiale del libro.
Come in ogni celebrazione c’è chi, più o meno curioso, si chiede: “Come mai proprio oggi?”; ebbene sarà proprio questo il primo punto che toccheremo, brevemente, in questo articolo. E sì, perché a quanto pare, come accade quasi sempre, le ricorrenze cadono in giornate specifiche per ragioni specifiche.
Una data, questa, che accomuna niente poco di meno che Miguel de Cervantes, Shakespeare e Garcilaso de la Vega – detto l’Inca. Tutti questi, infatti, scomparvero nella medesima data. Una coincidenza assurda, non credete?
Tornando a noi, però, e alla ricorrenza della Giornata mondiale del libro
occorre, sicuramente, dire che questa celebrazione ha le sue origini in Spagna, precisamente in Catalogna, a partire dal 1923. La tradizione vuole che ogni uomo, in questa specifica data, doni una rosa alla propria donna, e per questo stesso motivo i librai usano regalarne una per ogni libro venduto nella giornata del 23 aprile.
Anche nella splendida Barcellona la Rambla si veste di cultura e, così, la famosissima strada viene invasa da banchetti pieni di libri.
Una bellissima celebrazione che di certo non poteva essere ignorata. Per questo, nel 1995, l’UNESCO decise di promuovere tale iniziativa e – di conseguenza – i tre settori dell’industria del libro, quali: gli editori, i librai e le biblioteche.
Attualmente questa giornata è osservata da milioni di persone in oltre 100 paesi e molte organizzazioni si mobilitano per valorizzare gli aspetti del mondo dell’editoria e del Libro in ogni suo aspetto.
“L’alfabetizzazione è la porta che conduce alla conoscenza, indispensabile per l’autostima e la responsabilizzazione dell’individuo. I libri, in tutte le forme, svolgono un ruolo essenziale”, ha dichiarato Irina Bokova, direttore generale dell’Unesco.
Nasce nel 2011 la campagna nazionale “Maggio dei libri” che si propone di portare i libri e la lettura in contesti diversi dai soliti e con l’intenzione principale di arrivare anche a coloro che non leggono, in genere.
Un’iniziativa, anche questa, che coinvolge molti enti, scuole, librerie, biblioteche…
Partecipare all’edizione 2021 è semplice. Le iniziative si svolgono proprio a partire dal 23 aprile – non a caso – fino al 31 maggio. È possibile accedere al sito https://www.ilmaggiodeilibri.it/registrazione/Login/Login.php e promuovere una propria iniziativa, registrandosi, o semplicemente parteciparvi consultando il sito ufficiale (https://www.ilmaggiodeilibri.it/ )
Che altro dire? Beh, sicuramente: buona lettura!
Carmela Fusco
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